Il debito pubblico italiano è nelle mani di investitori esteri e comunque non italiani per un 30% circa. In Giappone il debito pubblico è pari al 230% del PIL di quel Paese e particolarità di quel Paese è proprio il fatto che il debito pubblico è tutto (100%) nelle mani di investitori giapponesi, istituzionali e privati. Ora perché in Italia non possiamo percorrere la stessa strada? Cosa lo impedisce? In fondo basterebbe indicare alla Banca d’Italia di proporre il debito pubblico italiano ai privati cittadini italiani. Se per esempio il Tesoro deve negoziare un 3,5% per i BTP a 10 anni nelle aste dove il debito viene offerto a investitori internazionali perché non offrire gli stessi BTP ai cittadini italiani, alle stesse condizioni? L’Italia e questo è un dato di fatto è uno dei Paesi più ricchi al mondo, con maggior disponibilità finanziaria proveniente da risparmio. Perché nessuno si muove al Governo?
Solo in questo modo si sconfigge la speculazione di Banche e agenzie di rating o agenzia di valutazione (tutto privato), controllori e controllati, sono sempre loro, adorano l’economia fittizia e la cultura del “DIO DENARO” e NON l’economia reale.
In conclusione, questi “signori”, si mangeranno le banconote e non gli alimenti, prodotti da Contadini, Imprenditori, etc….
di Rocco Carmine Cascini